la maggior parte delle persone non è mai stata in un canile , e forse sarebbe un’esperienza da fare almeno una volta nella vita in modo da rendersi conto con i propri occhi , in quali condizioni vivono troppi poveri sfortunati.
A parte qualche sporadica realtà , purtroppo percentualmente troppo poche , i canili sono strumenti di detenzione devastanti .
I cani vivono in loculi che per la legge devono essere piastrellati , questo fa sì che in estate ed inverno il poco personale per pulire passi con delle pompe tipo idranti e poco importa se piove o nevica si fa partire il getto per pulire ,il cane si fa piccolo piccolo in un angolo venendo inzuppato dal getto gelido e poi resta lì a morire di freddo . Questa è una sola delle tante tristi realtà che riguardano un canile . Come si può vedere dalla foto pubblicata sotto in alcuni canili i cani risultano essere denutriti . C’è da chiedersi come il direttore sanitario incaricato che vede situazioni così drammatiche non faccia nulla per aiutare questi poveri animali e possa vederli in uno stato così terribile. Di casi come questi purtroppo ce ne sono molti , a conferma che l’attuale sistema di regolamentazione sui canili a livello normativo e la totale assenza di controllo consentono questo tipo di trattamento e di assoluta non tutela dell’animale .
La normativa che regola le gare di appalto per i canili è improntata come per molti altri settori sul Ribasso!! Questo significa che si cerca chiede beni per tenere e mantenere un cane . Siamo arrivati a cifre di 1,90 al giorno per cane , ma come è possibile dargli da mangiare garantirgli il minimo necessario e un’assistenza con una cifra così bassa ?
Cara Patrizia,
hai perfettamente ragione.
Gli appalti al ribasso consentono molto spesso ai meno bravi ed ai meno onesti di vincere le gare.
Fintanto che le amministrazioni utilizzeranno l’offerta economicamente più conveniente avremo sempre servizi ed opere scadenti. Vincere una gara al massimo ribasso ha molte conseguenze negative, tra queste:
– utilizzo di materiali scadenti;
– sotto utilizzo dei lavoratori necessari e riduzione sostanziale dei salari a danno dei lavoratori;
– risparmi sugli oneri per la sicurezza;
– erogazione dei servizi scadenti ed inferiori rispetto a quanto necessario ed a quanto previsto nel bando di gara;
– violazione della normativa in materia di concorrenza. Questo perché le aziende serie non fanno ribassi in danno all’appalto; mentre i malintenzionati non si fanno scrupoli.
– il ribasso ha come nefasta conseguenza che i canili, anziché luoghi di confortevole rifugio, finiscono per divenire dei veri e propri lager.
Le amministrazioni quando pubblicano un bando di gara, hanno prima fatto tutta una serie di verifiche tra le quali il piano finanziario di sostenibilità ed accantonato le relative risorse economiche. Quindi ogni amministrazione è ben consapevole di quali sono i costi per eseguire regolarmente un appalto. Perché allora vuole risparmiare?
Delle due l’una, o il suo progetto finanziario è inesatto per eccesso, oppure non ha un reale interesse a che l’appalto sue eseguito a regola d’arte.
L’amministrazione non dovrebbe valutare offerte economicamente vantaggiose, ma soltanto quelle migliorative, lasciando invariato il prezzo a monte determinato.
Faccio davvero tanta difficoltà a spiegare a tanti colleghi giuristi queste cose così semplici al fine di cambiare questo aspetto della normativa di settore per poter finalmente migliorare i contratti pubblici.
Concludo affermando che l’offerta economicamente più vantaggiosa favorisce soltanto le aziende disoneste e quelle legate alla criminalità organizzata.
Grazie per questo approfondimento molto veritiero che meriterebbe di essere preso seriamente in considerazione in modo da rendere possibile un positivo cambiamento